La società di capitali, conosciuta più comunemente come SRL, è uno dei tipi di società più diffusi in Italia. Ogni anno, inclusa quella a responsabilità limitata, è chiamata a scrivere un bilancio di esercizio che evidenzi l’andamento economico della sua attività.

Se il risultato è positivo, la società divide gli utili conseguiti tra i soci in base a una delibera assembleare che determina il procedimento di ripartizione.

Può però capitare, soprattutto in questi tempi difficili, che la SRL registri più perdite che guadagni e che, queste uscite, siano anche molto consistenti.

SRL con bilancio passivo: cosa dice la legge in merito

Se la SRL registra delle perdite, anche molto consistenti, la legge interviene e si preoccupa affinché la società a responsabilità limitata conservi un budget minimo e che possa anche tutelare i terzi che decidano di instaurare rapporti giuridici con la società stessa.

I terzi, come garantito dalle norme vigenti in Italia, devono poter fare affidamento su un capitale, anche minimo, presente nelle casse della SRL. Una specie di fondo cassa, quindi, a cui potersi rivolgersi in caso di emergenza e al di sotto del quale non si può scendere.

E, proprio per questo motivo, quando le perdite della società diventano rilevanti al punto tale da intaccare questo fondo di garanzia, scattano degli obblighi nei confronti dei titolari.

Società a responsabilità limitata in perdita: cosa succede se il fondo cassa scende al di sotto dei 10’000 euro?

Secondo quanto prescritto dalla legge italiana, 10’000 euro rappresenta l’importo minimo legale per costituire una SRL e sotto il quale la società non deve mai scendere.

Tuttavia, se ciò accade, per i titolari si aprono due possibili scenari: 

  • Il primo è la convocazione, senza indugio, dell’assemblea al fine di portare all’ordine del giorno l’esame della situazione patrimoniale della SRL. Per fare questo, i titolari devono scrivere prima una relazione, che deve rimanere depositata presso la sede sociale per almeno otto giorni prima della data prevista dell’Assemblea, in maniera che i soci possano visionarla e arrivare informati alla riunione. Una volta in sede, e dopo essersi consultati tra di loro, i membri della società possono scegliere di ridurre immediatamente il capitale sociale o di attendere un ulteriore esercizio sociale per vedere se la situazione economica migliora;
  • Il secondo, che si delinea nel caso in cui la SRL scende di molto al di sotto del limite legale di 10’000 euro, è la trasformazione, senza ulteriori rinvii, della SRL in un altro ente per il quale non è richiesto un capitale minimo (come la società di persone), o la riduzione del capitale sociale in misura corrispondente alla perdita;

In entrambi i casi è richiesta la presenza di un notaio, che mette a verbale la riunione e provvede alla trascrizione della decisione al Registro Imprese. 

Questi passi sono necessari per evitare lo scioglimento della società, che altrimenti avviene di diritto.