Abbiamo contattato Giampaolo Lo Conte per commentare l’ultimo report Emerging Trends in Real Estate e trovare nuovi sbocchi per gli investimenti immobiliari in Europa nelle prossime stagioni

Periodicamente nel corso dell’anno la società d’analisi Pwc e Urban Land Institute pubblica un rapporto denominato “Emerging Trends in Real Estate” inerente gli investimenti immobiliari in Europa ed in Italia. In queste settimane è uscito il secondo rapporto di questo genere lo abbiamo commentato insieme a Giampaolo Lo Conte, che già, in passato, aveva collaborato con la nostra redazione per commentare i trends del settore (qui una sua interessante intervista sugli investimenti immobiliari nelle aree EMEA nel 2021).

Giampaolo, grazie di nuovo per la collaborazione, analizziamo l’ultimo Emerging Trends in Real Estate report: Milano si è avvicinata alla top ten europea!

Milano ha guadagnato l’11° posizione, Roma va un pò meno peggio – 21° posto – mentre Londra, Berlino e Parigi occupano, nello stesso ordine, le prime tre posizioni. Adesso sarà interessante vedere sul mercato immobiliare gli effetti devastanti della guerra in Ucraina nei prossimi mesi: città come Mosca, Istanbul e Helsinki usciranno probabilmente dalla Top 30 alla quale questi report fanno di solito riferimento.

Nelle tue precedenti interviste hai sempre sottolineato la differenza tra città migliori per gli affitti e città migliori per altre destinazioni dell’immobile (ad esempio, ad uso professionale o commerciale)

Dal punto di vista degli affitti alcune città, come Milano o Copenhagen, guadagnano posizioni in classifica, mentre Roma scende, ad esempio, al 27° posto. Città outsider come Lisbona, Madrid, Atene sono in crescita in questa speciale classifica perché ospitano un mercato degli affitti più maturo. Ci sono, poi, diverse categorie di affitti: Milano è una città prolifica per le industrie e il commercio e, quindi, è più adatta agli affitti per i lavoratori; Roma che, invece, punta molto sugli affitti ai turisti, in queste stagioni sta ancora pagando lo scotto del turismo che non riparte per via delle restrizioni pandemiche (Green Pass, obblighi di quarantene, eccetera).

In quali immobili oggi investiresti in Europa?

Per soddisfare la linea green richiesta dalle nuove politiche europee sulla sostenibilità, nelle principali città stanno prendendo piede i prezzi calmierati per gli immobili ad uso residenziale. Non investirei in nuovi progetti di sviluppo immobiliare ad uso abitativo. Gli asset alternativi restano più efficaci negli immobili ad uso commerciale o industriale, in quest’ultimo caso, ad esempio, ho rilevato il crescente bisogno di sviluppo di costruzioni dedicate ai data center sia pubblici che privati. La cyber-logistica oggi riguarda tutte le filiere (energetica, delle pubbliche amministrazioni, sociale, sanitaria, tecnologica, delle comunicazioni, militare e via dicendo), ed è a questa zona che consiglio di puntare gli occhi per valutare un buon investimento immobiliare nel vecchio continente.

Ringraziamo Giampaolo Lo Conte e vi invitiamo a cliccare qui per approfondire in dettaglio l’ultimo report discusso nell’intervista che avete appena letto.