Il prestito a fondo perduto rappresenta una soluzione ottima per giovani imprenditori, che vogliono aprire un’attività ed hanno un progetto interessante da concretizzare. A tal proposito, leggiamo e pubblichiamo un interessante approfondimento di Pietro Mollica, imprenditore esperto nel settore che oggi ci darà alcune dritte in merito ai prestiti a fondo perduto.
Come funzionano i prestiti a fondo perduto
La cifra del prestito viene erogata ad una condizione precisa: la percentuale della somma che gli è stata concessa non dovrà essere restituita alla banca, questo in quanto verrà saldata dall’ente regionale o con i fondi europei o statali che vengono messi a disposizione. Questo finanziamento, destinato per lo più ai giovani, rende possibile l’avvio di un’impresa anche senza avere garanzie reddituali particolari. Importante però è essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- Non essere soci o titolari di una società;
- Partita Iva aperta, ma da non più di 6 mesi;
- Essere disoccupati;
- presentazione di un business plan interessante che possa concretizzarsi in modo efficace.
Con il prestito a fondo perduto, è possibile avviare uno studio professionale, far nascere un’azienda, un franchising, una Start Up, un’attività commerciale etc.
Vantaggi e dettagli dei prestiti a fondo perduto
Oltre alle caratteristiche sopra presentate, Pietro Mollica aggiunge nel suo approfondimento che un vantaggio consistente nell’ottenere un prestito a fondo perduto consiste nella possibilità di ottenere tassi d’interesse pari a 0 o agevolati. Inoltre, è possibile iniziare a rimborsare tramite rate e secondo un piano di ammortamento, la somma finanziata anche dopo un anno. Per quanto concerne la somma alla quale si può accedere, questa dipende dal tipo di idea che vogliamo mettere in atto e dalla tipologia del bando a cui è necessario partecipare. Di solito è possibile ottenere da 10 mila euro a 500 mila euro circa.
Piano di ammortamento: cosa sapere
Per quanto riguarda il piano di ammortamento, questo si suddivide in un numero specifico di rate, al termine delle quali il debito verrà estinto. Ogni rata presenta dei tassi di interesse che però solitamente sono molto bassi. Da ricordare sono però la quota capitale e la quota di interesse. La prima quota è determinata da quello che viene denominato frazionamento della quantità di denaro richiesta in prestito, la seconda invece è stabilita dalla redistribuzione del tasso di interesse connesso al finanziamento stesso. Si consiglia ad ogni modo di informarsi bene sulle politiche di ciascuna banca per capire se si possiedono tutti i requisiti necessari per accedere al prestito.